Il mondo che ha fatto a Oderzo

Questa sera presento Il mondo che ha fatto alla Libreria Il becco giallo di Oderzo. Fino a un po’ di tempo fa ero convinto di non esserci mai stato. Poi, a libro già finito, è saltato fuori un cartoncino, quattro facciate in formato A5, in parte dipinto a mano. Si tratta di un invito alla presentazione del libro Frammenti di memoria scritto da Giulio Einaudi e che sarebbe coinciso, il 9 dicembre 1988, con i dieci anni della libreria. A presentare il libro ci sarebbe stato Daniele Del Giudice, alle ore 18, a Palazzo Foscolo.

La presenza in uno dei miei cassetti di quell’invito, poteva avere un solo significato, e cioè che io ci fossi stato, a quell’incontro. Eppure, non me lo ricordavo. Avevo solo una vaga immagine di Giulio Einaudi e Daniele Del Giudice dietro a un tavolo e nulla più. Dopo qualche sforzo, senza riuscire a ricordare altro che quell’immagine così vaga, mi sono convinto che forse non c’ero proprio stato, io, a quell’incontro di Oderzo. Poi però, Nicolas Gruarin, che staserà dialogherà con me in libreria, mi ha detto che esistevano delle foto di quella serata e che in una mi si vede in prima fila. Qualche giorno dopo, me le ha mostrate. Nessun dubbio, quel tizio seduto accanto a Marco Nereo Rotelli, l’autore dei quadri che chiudevano la prima edizione di Nel museo di Reims, di Daniele Del Giudice, uscito pochi mesi prima da Mondadori nella collana L’ottagono, ero proprio io, con degli improbabili capelli lunghi. Dietro di me, il fotografo Anthony Marasco. C’ero stato, allora, a quella presentazione. Eppure, non ricordo nulla.

Mi dispiace che questo aneddoto non sia riuscito a raccontarlo nelle pagine di Il mondo che ha fatto. Lo racconterò stasera, alle 18.30, alla Libreria Il becco giallo a Oderzo.